App ibride o native, come scegliere quella giusta per il tuo business?

Secondo dati Audiweb, del tempo totale che passiamo online sul nostro smartphone, almeno l’85% lo trascorriamo navigando sulle app. Una tendenza incontrovertibile che, specialmente per millennials e generazione X (tra 35 e 54 anni) rende l’idea di quanto importante sia il mercato del digital mobile marketing, visto anche il peso crescente assunto dell’e-commerce negli ultimi anni.

In ambito mobile esistono due tipi principali di App: le app cosiddette “native” e quelle “ibride”.

Le app native sono applicazioni sviluppate utilizzando uno specifico linguaggio di programmazione per ogni tipologia di sistema operativo e godono di ottime prestazioni, ma sono più costose delle “cugine” ibride. Infatti, il budget da mettere in conto per lo sviluppo di app native è in media 4/5 volte superiore rispetto a quello per le applicazioni ibride.

Le ibride invece sono per definizione una soluzione “class-platform” ed il codice scritto è uno solo, ma viene adattato facilmente per i diversi sistemi. Le app ibride sono ottime soluzioni web-based, che si integrano perfettamente con hardware e software dei vari device, e sono l’alternativa migliore per chi vuole affacciarsi al mondo delle app ma non ha grossi budget da investire.

Il mondo degli sviluppatori di app è diviso su quale tipo di app sia preferibile consigliare. Tuttavia ci sono una serie di pro e contro che è utile considerare per una valutazione oculata. Partendo dalle app native, sono quelle che si interfacciano al sistema operativo mobile nel modo più completo. Ed essendo state concepite per quella specifica piattaforma, possono interfacciarsi completamente con tutte le funzionalità della stessa, sfruttando così le caratteristiche principali del device, integrandole e potenziandole.

A fronte di una user-experience straordinaria, l’aspetto negativo è che per rendere disponibile il software su più piattaforme, si dovrà cercare qualcuno in grado di programmare in lunguaggi diversi. Quindi il tempo di sviluppo sarà relativamente lungo perché l’app dovrà essere scritta in linguaggi diversi.

Per le app ibride invece, il più evidente vantaggio è il time-to-market molto ridotto (è sufficiente programmare una volta sola!) e integrazione con funzioni software e hardware del device.

Non esiste un approccio migliore di un altro, ma una soluzione più confacente alle necessità del cliente, perché ogni impresa ha target e obiettivi differenti. Per questo HEXIT è il partner tecnologico e sviluppatore di web application più importante per molte aziende, perché consiglia loro le soluzioni personalizzate più efficaci al raggiungimento degli obiettivi di business delle aziende stesse. Native o ibride, questo è il dilemma? Scegliendo un partner affidabile come Hexit, voi dovrete preoccuparvi solo del vostro business, a tutto il resto ci pensiamo noi.